| Testo critico |
Vulcano in New York
41esimo Parallelo presenta la mostra di Lello Esposito
"Vulcano in New York"

Il Napolifilmfestival attraverso 41esimo Parallelo, il suo "braccio americano", spazia nel campo dell'arte a 360 gradi e presenta nell'ambito della rassegna la mostra di Lello Esposito "Vulcano in New York". Una mostra di quadri e sculture appositamente realizzata dall’artista napoletano che ha profondi legami con il Napolifilmfestival. Suo è infatti il logo che dal 2002 saluta la rinascita del Festival del Cinema di Napoli. ''Sento molto il legame con il NapoliFilmFestival - spiega Lello Esposito - per il quale ho creato anche il Vesuvio Award che da cinque anni viene consegnato ai vincitori della rassegna. E proprio per questo il tema da me scelto per la mostra legata al 41esimo parallelo è il vulcano visto come immagine iconografica di una parola che sottintende un forte senso di energia. Quando i direttori del festival Davide Azzolini e Mario Violini mi hanno detto che c'era la possibilità di utilizzare lo spazio espositivo nella casa della cultura italiana a New York ho subito pensato di continuare il mio progetto, seguendo ancora il tema del vulcano. Nella mostra ci sono quattro sculture di bonzo del '93 e una nuova, mai presentata. In più presenterò dodici fotogrammi di vulcani con delle esplosioni di colore. Tra le altre opere mi piace sottolineare un vulcano che lancia un ponte tra Napoli e New York con le stelle e i colori delle bandiere amercana e italiana che si riconoscono e si perdono". Una nuova presenza americana per Lello Esposito che ha già esposto i suoi lavori sul tema di Pulcinella a New York nella sede della Regione Campania nella Grande Mela ed ha uno spazio permanente a Chelsea, il quartiere più trendy per gli artisti newyorchesi. "La mia partecipazione - conclude l'artista napoletano - al 41esimo Parallelo è nata anche grazie alla mia condivisione di intenti con Davide Azzolini: siamo due napoletani che cercano di portare la cultura di Napoli in America. Ovviamente ha influito il mio amore per il cinema dovuto tra l'altro al legame di amicizia che avevo con un grande cineasta napoletano come Massimo Troisi" La mostra sarà inaugurata il 27 ottobre negli spazi di Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University.